Mi ricordo, quando questo libro era uscito: discreto clamore mediatico, copertine e tam tam, foto e interviste all'autore [un figaccio coi capelli rossi]: un po' un caso letterario, insomma.
Era il lontano 1995.
Costava [apprendo dal web] la bellezza di 32.000 lire, che per i tempi era una bella somma [vi ricordo che io boicotto libri che costano più di 15 euro][a meno che non li riceva in regalo, ehehe]
Finalmente l'ho letto: sopravvalutato, come dicono vari lettori di Anobii.
Un romanzo costruito per fare clamore, molto fumo e poco arrosto, condito di filosofia ridondante, un'americanata: riassumendo, mi ha deluso.
[senza contare che il tema, la violenza carceraria, non mi entusiasma]
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