Jean Giono - L'uomo che piantava gli alberi

Veloce favoletta ambientalista.

Molto letta.

Tenera.

7 commenti:

marzia ha detto...

letto tanti anni fa...
consiglio poi di giono tanti (tutti?) altri libri, tra cui quelli dove viene magistralmente raccontata la pastorizia e la transumanza dalla pianura della crau alle alpi ("il serpente di stelle")

marzia ha detto...

ps: ho conosciuto dei margari che fanno giono di cognome, lontanissimi parenti dello scrittore, emigrato in francia dalla valchiusella

Anonimo ha detto...

buondì a tutti!!

sono ritornata dopo un periodo difficile di lavoro (a proposito se sentite che cercano un' assistente contabile-amministrativo ditemelo:P), ma anche da due settimane di ferie grandiose.. tra parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monti Sibillini e Gransasso!!!

un abbraccio
Misty

ps: il libercolo l'ho letto anch'io :)

ps2: Bersn, ieri ho trovato segni di presenza ursina nel bosco, al crepuscolo, e in base a ciò ho risposto al tuo sondaggio :D ma deduco che sai già la risposta :D

Bersn ha detto...

Segni? Orme? Graffi? Sassi rebaltadi? Caccone?

Dove dove?

Bersn ha detto...

"assistente contabile-amministrativo" = cioè una ragioniera?

chiedo in giro, so che i tempi non sono molto propizi, purtroppo

Bersn ha detto...

Per Marzia: qui da noi abbiamo tanti col cognome Giongo che è l'italianizzazione del tedesco Jung [ok, non centra molto ma volevo dirlo]

:)

Anonimo ha detto...

Bersn: allora graffi su tronchi e sassi rebaltadi.
Poi in Brenta ne ho trovati anche ieri: impronta nel fango e ceppaia (con tanto di peli) distrutta.

Si ragioniera :P e rigorosamente NON in studi di commerciali o robe fiscali. Si so che c'è crisi, ma ho già visto tot annunci in giro, nel frattempo studierò perchè c'è pure un concorso in provincia. grazie cmq ;)

Misty