Masi ai Sorini [Condino]






Una valle che conosco poco, quella del Chiese.
Mi riprometto sempre di rimediare, ma sapete anche voi come va con queste cose...


Fred Vargas - Un luogo incerto

Innanzitutto, Fred Vargas è una "lei".

Poi, sono al mio primo libro con "lei". Leggendo qua e là, mi par di capire che le sue trame elaborate si richiamano a vicenda da un romanzo all'altro: quindi leggerne uno è probabilmente poco.

[leggerli tutti però è un bell'impegno :) ]


Che dire? Mi è piaciuto?
Si e no.

E' un giallo un po' strambo, sghembo, sbilenco, con tanti personaggi strambi, sghembi, sbilenchi.



La storia parte bene, misteriosi, poi s'incasina, troppi piedi, tante idee, e i vampiri ci metton lo zampino...Plog!
[non capite il senso di questa frase? Ecco, fate conto di leggere il libro]


Mica m'ha convinto molto.


Wuz



Jean Giono - L'uomo che piantava gli alberi

Veloce favoletta ambientalista.

Molto letta.

Tenera.

Maso Visle, Borgo





Lo avrete sicuramente notato passando in auto da Borgo...magari per andare in fondo alla Valsugana [dove si stringe, s'intristisce e si venetizza :) ]

Lo trovate comunque ben prima, tra Borgo e Roncegno, sulla sponda sud - quella della Val di Sella.

La guida dice "tipico e integro esempio di architettura rustico-nobiliare". In effetti sembra un palazzotto, fa il suo effetto. Un po' lasciato andare, purtroppo.


TrekEarth - One night on the Lagorai





[foto di Grigand su TrekEarth]

Segnaletica mochena, ecco 400 cartelli



FIEROZZO - Spariscono le indicazioni italiane in valle dei Mocheni. Nelle prossime settimane sul territorio dei tre comuni germanofoni, Palù del Fersina (Palae en Bersntol), Fierozzo (Vlarotz) e Frassilongo (Garait), compariranno quasi 400 cartelli stradali, tutti rigorosamente in lingua mochena. Si tratta del completamento del progetto «Segnaletica stradale in lingua mochena» avviato due anni fa e finanziato per 30 mila euro sulla legge statale 482 del 1999 («Tutela delle minoranze linguistiche in Italia»). Tranne i nomi dei comuni, per i quali è prevista l'indicazione bilingue, tutte le altre zone abitate, frazioni e masi sparsi, saranno indicate solo con l'idioma mocheno. Batister, Stallal, Hachler, Klòpf, Laner, Ouberstòll, Balsn.... sono alcuni esempi dei nomi che compariranno sui segnali di indicazione delle località che saranno posti in prossimità delle abitazioni, sia lungo le strade comunali che lungo la strada provinciale, e sulle frecce indicative della strada da percorrere per raggiungere le varie località abitate poste agli incroci. Sono stati realizzati 133 cartelli per il comune di Frassilongo, 176 per quello Fierozzo e 86 per il comune Palù del Fersina. Ogni nome è validato dall'Istituto Mocheno, sulla scorta di uno studio a suo tempo commissionato allo scopo. (Articolo completo sull'Adige cartaceo)

Cargo bridge

cargo bridge: elefante inchiodatoQuando ho provato questo giochino in flash ho fatto fatica ad entrar nello spirito del gioco: avevo visto la grafica, le formule, il budget limitato, mi ero detto "sarà uno di quei giochi da ingegneri".

Lo è, ma ci si appassiona, e parecchio.

I miei ponti non saranno perfetti [vedi foto...mi si è anche inchiodato l'elefante] ma vedrete, riuscire a farli "tenere" è una soddisfazione :)

[Forse ho più un animo da arch. che da ing.?]

ps. è più comodo giocarlo offline.
pps. prima di abbattervi se non riuscite ad arrivare alla fine, in rete si trovano le soluzioni...


Rapaci



Non sembra, ma fotografarne uno in volo è un casino [almeno per me]: troppo veloce, troppo in alto, troppo controluce, troppo bello :)


Impronte







Capriolo


Chiesetta di San Giorgio, Serso





Come forse sapete, non sono esattamente un amante di tutto ciò che è connesso al culto religioso, ma questa chiesetta è un gioiellino, regala un buon panorama sul Perginese ed il castello e, insomma, è un vanto locale :)

C'è anche il cimitero, piccino.


Nelle vicinanze anche il sito archeologico dei Montesei, non ci vado da quando ero un adolescente scemo [col tempo ho fatto pochi progressi, vabbè!]


Prodotti tipici trentini [praticamente: pubblicità]



Tratti dal file: "agriculture.pdf", che però non ricordo da che sito ho scaricato...










Mappe aggratiss




Girovagando su internet si possono trovare - e scaricare - alcune cartine escursionistiche gratuite, buoni complementi alle commerciali Kompass o Tabacco o 4land o altre, che comunque consiglio sempre di portarsi dietro.

Per esempio [ho briga a mettervi quanto "pesano" i files, quindi cliccate a vostro rischio e pericolo, meglio avere una banda larga]:












Roccolo del Saùch






Una trappola.

Costituito da cespugli e piante potati strategicamente, serviva per l'uccellagione tramite reti.
Ora la pratica è proibita ed il "monumento" si mantiene grazie alla buona volontà dell'attuale proprietario [mi risulta che sia un privato...strano, di solito queste cose le compra e cura la Provincia].

Ci si arriva da Faedo oppure dalla val di Cembra prendendo la strada per il lago Santo [o per l'Happy Ranch, lo scrivo non per far pubblicità ma per orientare meglio eventuali lettori festaioli].

Molte belle passeggiate poco impegnative in zona.


Un mondo differente



Molta carne al fuoco, su questo sito, ma se avete pazienza potreste trovarci cose interessanti


I ragazzi della 56° strada

[locandina e credits da mymovies.it]

Un film di Francis Ford Coppola.
Con C. Thomas Howell, Diane Lane, Matt Dillon, Patrick Swayze, Rob Lowe, Tom Waits, Emilio Estevez, Leif Garrett, Tom Cruise, Ralph Macchio.




Nel lontano 1983 un cast di giovani promesse [alcune poi mantenute, altre meno] recita in questo filmone.

Ventisei anni dopo riesco a vederlo: bè, a parte che vedere Tom Cruise o Matt Dillon sbarbatelli fa un certo effetto, il film appunto non è niente di speciale.

Parlano anche in modo strano.....bah! La recitazione anni '80...


In forrrrrte ritarrrdo...


SERATE A TEMA

i venerdì al rifugio Tonini
(alpinisti, scrittori, pittori, poeti, scultori, musicisti, ecc.)




Rifugio GIOVANNI TONINI
1906 m
Lagorài – Gruppo del Monte Croce
Tel. 0461 683022
60 posti letto – ottima cucina trentina
Accesso: da malga Stramaiolo 1678 m (raggiungibile per stradina asfaltata tra l’abitato di Regnana ed il Passo del Redebus) per sentiero 443, in ore 1




Venerdì 17 LUGLIO
MARIO CORRADINI presenta: Lagorài - Cima d’Asta
Alpinista, scrittore (sua la guida CAI-TCI Lagorài Cima d’Asta e altri volumi), fotografo. Si parlerà di cime, storia, ambiente. Sarà presente il poeta Paride Franceschini.
Altre informazioni : http://www.cliv.it/Mcorr.htm

Venerdì 24 LUGLIO
KRZYSZTOF WIELICKI presenta: I 14 ottomila - la corona
dell’Himalaya Wielicki (alpinista polacco) è il 5° uomo ad aver scalato tutti gli 8000. Ma è anche il primo ad aver salito l’Everest in inverno, come pure il Lhotse ed il Kangchenjunga. Ha scalato il Broad Peak (cima e ritorno) in 22 ore e le altre vette da solo e per vie nuove.

Venerdì 31 LUGLIO
NEVIO CASAGRANDA presenta: Come scolpire il legno
Scultore autodidatta, anche se allievo dello scultore Petri.
Pratica per passione la scultura del legno resinoso del Lagorài.
Serata tra sgorbie e scalpelli, per ricavare tante forme da un pezzo di legno.

Venerdì 7 AGOSTO
CHIARA TONINIcon la sua pittura ed un pensiero del padre Giovanni Tonini e DESIREE CROISET con le sue ceramiche
Chiara, pittrice che ha seguito le orme del padre. Sue opere esposte in numerose mostre nazionali e all’estero. Suoi lavori custoditi in varie istituzioni e riprodotti anche da stilisti. Desiree, braccio destro di Chiara, dipinge e lavora la ceramica.

Venerdì 14 AGOSTO
MARIO CORRADINI presenta: Himalaya, storia di trekking, salite e personaggi
Alpinista, scrittore, fotografo. Componente della spedizione al Manaslu (anno 1992). In Nepal moltissime altre volte. Ha conosciuto i grandi scalatori degli ottomila.
Altre informazioni : http://www.cliv.it/Mcorr.htm




[info tratte da trentinocultura. Ho lasciato anche gli eventi passati]



PS. altra info:

Ogni decima persona del gruppo mangia gratis.
Vale solo per le cene.
Bevande escluse dall’offerta. È gradita la prenotazione


C'è dragonboat e...dragonboat





Foto di sinistra: National Geographic

Foto di destra: Trekearth

[perdonatemi l'asimmetria]






Piccolo spazio promozionale




Consigli per gli acquisiti: COMPRATE LATTE TRENTINO! [se siete trentini o in Trentino]


[se siete, per dire, piemontesi, comprate il latte della vostra terra: tuteliamo le produzioni locali!!]

Ge$tire un rifugio?

Ge$tire un rifugio? Per molti appassionati, un ideale romantico.



Le polemiche degli ultimi giorni in val di Genova, con annessi - inqualificabili - atti vandalici, hanno fatto nascere l'ennesima chiacchiera da bar a me e ai miei soliti amici.


Un discorso che si fa da quando avevamo ventanni ed eravamo più idealisti, sfegatati di montagna, e in cerca della propria strada.
Nessuno ha mai avuto il coraggio di provarci, non dico a prender una gestione estiva, ma almeno a collaborare in rifugio.

[Però ho un amico che ha fatto la stagione in malga, intorno ai 22 anni: bilancio di fine settembre: igiene scarsa ma salute d’acciaio e muscolatura di porfido]



L’argomento è il solito: ci si guadagna, almeno da arrivare alla fine del mese, a gestire un rifugio?



Anni di episodici brainstorming hanno portato ad un'unica - cinica - conclusione: si lavora [guadagna] bene solo se tutta una serie di condizioni collimano. Eccone alcune



  • non molto con la gente del posto, meglio va coi turisti [perlopiù tedeschi...la massa degli italiani è da fondovalle]*;
  • nei week-end piuttosto che dal lunedì al venerdì;
  • in Brenta o val di Fassa piuttosto che nel Lagorai*;
  • se si riesce a far arrivare le famiglie coi bambini piccoli, che tra pranzi bibite gelati e snack vari generano sicuramente più indotto di una coppia di 30enni un po' orsi selvatici, che so, per esempio un Bersn e una Lentiggini;
  • se ci si arriva in auto o almeno in funivia o almeno in navetta piuttosto che a piedi...
  • ...se proprio a piedi, che siano dislivelli contenuti...



Son sempre più i rifugi che si attrezzano con aree relax, giochi per bambini e animazioni varie. [Ma mi chiedo: è giusto un campetto da minigolf a 2400 metri? visto coi miei occhi].

Musica a palla, sdraio, par de eser al mare.

Tantissimi hanno il sito web, la maggior parte fatto bene, e si promuovono con newsletter, social network, blog, varie altre web-diavolerie.

Tanti creano sinergie con le malghe e gli alberghi vicini.

Parecchi ricevono una buona pubblicità dalle proprie APT territoriali, che vi organizzano escursioni ed eventi. Non tutti.



* ci sono dei casi a parte: quando un rifugio riesce a far sua "l'identità di paese" diventa un luogo di aggregazione per la gente del posto...penso per esempio al rifugio Maranza [che però ha un bacino di potenziali clienti – i trentini di Trento – profondo, ed in più organizza concerti e cosucce varie] o al Rifugio Monte Lefre in Tesino



Piramidi di Segonzano





Conosciutissime, quindi non c'è molto altro da dire.