- in quarta elementare avevo un compagno che mi telefonava a casa [non c'eran nemmeno i cellulari, già che ci siamo] per i compiti. Si era ammalato il giorno del dettato, che era una poesia di non ricordo più chi; nel tardo pomeriggio mi aveva chiesto di dettare nella cornetta l'intero contenuto a sua mamma, che aveva studiato stenografia [ecco invece una cosa che c'era, e dubito si usi ancora granchè]. I venti minuti più lunghi dell'intero anno scolastico: al giorno d'oggi, o gli avrei fatto una mail, o la poesia se la sarebbe direttamente googlata lui.
- una decina d'anni fa ho lavorato brevemente come interinale in un negozio di frutta&verdura che faceva anche ingrosso. Insomma, io già smanettavo parecchio e "spingevo" per l'uso della posta elettronica...se non che la titolare, la moglie del paron, pensava che ogni e-mail costasse 200 lire [il costo di una telefonata, ai tempi, o di un gettone]
W il web.
2 commenti:
Oddio le telefonate dei compagni di scuola erano UN INCUBO!
Dato che, modestamente :P, a scuola andavo bene ero bersagliata da molte telefonate.. alle medie c'era uno che mi telefonava TUTTI i giorni per il riepilogo serale dei compiti!!! Roba da mazzate non dico dove :P
w il web:P
Fra l'altro fino a 10 anni quasi manco sapevo cos'era il telefono, a casa non lo avevamo e se c'erano emergenze andavo dalla zia a chiamare.. che robe!
Misty
ecco io invece ero una mezza chiavica ma nel gruppo maschi [a quei tempi ignoravamo ostinatamente le FEMMINE] ero il meno peggio...da qui le telefonate-fiume dei compagni di classe "zucchi"
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