La morte sospesa - Touching the Void

[cover tratta da mymovies.it]


Finalmente ho scovato il DVD di questo film, già vincitore al Filmfestival della montagna pochi anni fa, tratto dal libro autobiografico di Joe Simpson.

Due amici, giovani scalatori inglesi, decidono di attaccare la Siula grande, una pericolosa cima andina, tracciando una via sul versante più impervio.

Durante la discesa Joe si rompe una gamba: Simon prova a riportarlo a valle facendogli sicura con una corda corta finchè in circostanze non del tutto chiare si ritrova a tagliarla per salvarsi, lasciando il compagno infortunato al proprio destino.

Questo cade in un crepaccio di ghiaccio...dato per morto, riuscirà ad uscirne dal fondo e a trascinarsi faticosamente fino alla salvezza.


Al di là del fatto parecchio discutibile di su cui si impernia il racconto [il taglio della corda], che non commento, devo ammettere che il film è avvincente.


La scena che più di tutte mi ha colpito è quella del giovane Joe [impersonato sul campo da un attore, mentre i personaggi reali intervengono rievocando la storia da uno studio] che sta faticosamente ridiscendendo il ghiacciaio, tra disidratazione, dolore e rassegnazione, pensieri di morte. Qui la regia è efficacissima nel descrivere lo straniamento di Joe, le sue visioni, allucinazioni, i suoi pensieri offuscati...tutto mentre ha in testa i Boney M che gli canticchiano "Brown Girl in the Ring" :)




Qui una recensione schietta e sincera



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