[foto e testo da "http://www.provincia.bz.it/hydro", altre info sull'isotoma saltans in rete ho fatto fatica a trovarne]
Una pianta della crioflora facilmente riconoscibile è la Chlamydomonas nivalis, un’alga verde che produce l’effetto della cosiddetta “neve rossa” detta anche neve sanguigna. La colorazione deriva da carotenoidi secondari, in primis l’astaxantina. Per mezzo di tale pigmento le alghe si difendono dalle radiazioni luminose ed UV particolarmente intense in alta quota.
Un vero e proprio artista della sopravvivenza è la pulce dei ghiacci (Isotoma saltans). Questa appartiene alla famiglia dei collemboli, si tratta quindi di un insetto. I suoi liquidi costitutivi si compongono di particolari zuccheri con proprietà antigelive, che ne consentono la vita attiva fino a temperature dell’ordine dei -16°. In casi eccezionali la sopravvivenza è possibile fino a -25°. Habitat preferito della pulce dei ghiacci è quello all’interfaccia tra ghiaccio e neve. Essa si alimenta preferibilmente di pollini trasportati dal vento, particelle di polvere ed altri elementi minerali e organici. Tali insetti raggiungono dimensioni dell’ordine degli 1,5 mm, esse vivono tuttavia generalmente in gruppi di numerose centinaia di esemplari per cui risultano facilmente riconoscibili.
3 commenti:
io qui la neve rossa l'ho vista per effetto della sabbia del deserto
Io non vedo l'ora di essere dalle tue parti per vedere la neve..Finalmente oggi pomeriggio si parte per due settimane di ferie!!
Tanti auguri di buon Natale e di un felicissimo 2009 a tutti!
Nihal
Quest'anno quanto a neve non resterai delusa!
Val dei Mocheni anche stavolta?
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