Alcune notizie da www.ladige.it
[la foto è mia, l'altro giorno in un canalone a 2000 c'eran ancora i resti di una grandinata di chissà quando]
Val di Cembra, una grandinata provoca danni
Dopo i cinghiali «fucilazione» anche per i corvi
Canile, indaga il Nucleo ecologico [agli Assizzi, ndB]
Terlago, biker inseguito dall'orso
Bonbons
Toh, a qualcuno son caduti dei bonbon al cioccolato fondente in mezzo al sentiero...
[scherzetto]
[so che siete gente che non si formalizza, per così poco...]
[e poi mai fidarsi di internet! guardate la foto sotto e poi ditemi che si assomigliano...]
[scherzetto]
[so che siete gente che non si formalizza, per così poco...]
[e poi mai fidarsi di internet! guardate la foto sotto e poi ditemi che si assomigliano...]
Ghiacciai, che si consumano lentamente
In questo post della Franz, un link alla raccolta di foto comparative sullo stato di "salute" di alcuni ghiacciai.
Tempo fa ero andato a vedere foto così su pannelli nella sala mostre della SAT a TN, ricordo di averne anche scritto, mi avevano fatto una pessima impressione
Tempo fa ero andato a vedere foto così su pannelli nella sala mostre della SAT a TN, ricordo di averne anche scritto, mi avevano fatto una pessima impressione
Lontra?
Della lince arrivata dalla Svizzera - continuo a dirlo - non si sa più nulla; si sa però che l'associazione cacciatori non la vede di buon occhio [per nulla, proprio...], tanto da aver sempre ostacolato un reinserimento del felide sul territorio.
I cacciatori trentini tengono la medesima linea anche riguardo ad un'eventuale reinserimento del lupo mentre espressero parere positivo per l'orso [che infatti guardacaso è arrivato].
E' da un po' che penso ad una cosa. So, per averlo letto, che in Trentino sia sul Noce che sul Brenta un tempo viveva la lontra, poi estinta per volontà umana.
Mi chiedo se la Provincia non possa studiare un piano di reintroduzione del mustelide. Magari i requisiti ambientali non sono più idonei, ma mi vien da pensare questo:
non è che l'associazione dei pescatori trentini sarebbe contraria?
I cacciatori trentini tengono la medesima linea anche riguardo ad un'eventuale reinserimento del lupo mentre espressero parere positivo per l'orso [che infatti guardacaso è arrivato].
E' da un po' che penso ad una cosa. So, per averlo letto, che in Trentino sia sul Noce che sul Brenta un tempo viveva la lontra, poi estinta per volontà umana.
Mi chiedo se la Provincia non possa studiare un piano di reintroduzione del mustelide. Magari i requisiti ambientali non sono più idonei, ma mi vien da pensare questo:
non è che l'associazione dei pescatori trentini sarebbe contraria?
Il punto della blog-situazione
Buffo.
Con domani son due settimane che il blog è aperto: che sarebbe stato "mountain oriented" non c'erano dubbi, ma mi ero ripromesso di iniziare con qualche idea che da un po' di tempo volevo sviluppare per poi passare anche ad altri argomenti...e invece anche solo a scrivere di montagna [con annessi&connessi, certo] qua il lavoro non manca :)
Convertirvi alla MTB no eh?
Nella foto: motocrossisti [enduro, cross, trial, per me non c'è gran differenza: tutti rompiballe sono] attraversano un cancelletto per il bestiame tenendoselo aperto a vicenda.
Su sentiero SAT il transito con mezzi a motore è limitato ai soli autorizzati: ergo, le moto non possono passare, tanto più che fanno casino, spaventano mucche al pascolo, cavalli e selvatici e rischian di causare danni agli escursionisti. Spesso non hanno nemmeno la targa.
I divieti ci sono, stanghe abbassate un po' meno, premesso che le possono aggirare: loro rischiano la multa contando sul fatto che i controlli sono pochi e sporadici, vuoi anche per l'estensione delle zone di montagna.
Sarei anche curioso di sapere a quanto ammonta l'eventuale multa, ma ad occhio e croce non penso vada al di là del costo di una cena al ristorante.
Su sentiero SAT il transito con mezzi a motore è limitato ai soli autorizzati: ergo, le moto non possono passare, tanto più che fanno casino, spaventano mucche al pascolo, cavalli e selvatici e rischian di causare danni agli escursionisti. Spesso non hanno nemmeno la targa.
I divieti ci sono, stanghe abbassate un po' meno, premesso che le possono aggirare: loro rischiano la multa contando sul fatto che i controlli sono pochi e sporadici, vuoi anche per l'estensione delle zone di montagna.
Sarei anche curioso di sapere a quanto ammonta l'eventuale multa, ma ad occhio e croce non penso vada al di là del costo di una cena al ristorante.
Wow! Corsi naturalistici
Mmm...il PNAB - Parco naturale Adamello-Brenta, quello dove ci sono orsi a mucchi, per intenderci :) , organizza da un po' di estati alcuni corsi parecchio interessanti:
CORSO BASE PER IL RICONOSCIMENTO E MONITORAGGIO DELLA FAUNA ALPINA
CORSO BASE PER IL RICONOSCIMENTO E MONITORAGGIO DELLA FAUNA ALPINA
- applicazione delle principali tecniche di monitoraggio dell'orso bruno
- esercitazioni di radiotracking in ambiente alpino
- lezioni teorico-pratiche tendenti al riconoscimento degli ungulati per sessi e classi d’età
- lezioni teorico-pratiche per l’identificazione di indici di presenza in natura
Dal 22 al 25 agosto, 350 euro a persona, un residente nei Comuni del Parco può partecipare gratis [beato lui][o lei]
TECNICHE DI RADIOTRACKING DELLA FAUNA ALPINA
""Il corso prende spunto dalle esperienze di radiotracking maturate nell’ambito dei progetti di conservazione promossi dal Parco. Specie che pongono problematiche di monitoraggio radiotelemetrico molto diverse tra loro (orso, ermellino, ungulati, etc.) hanno permesso di sperimentare materiali e metodologie utili per massimizzare i benefici derivanti dalla localizzazione a distanza degli animali.""
Dal 25 al 28 luglio [eh si, troppo tardi...], costo 370 e anche qui un residente entra aggratis.
TECNICHE DI MONITORAGGIO DELLA FAUNA ALPINA
L’attivazione del corso deriva dalla volontà di trasmettere l’esperienza acquisita dal Parco durante la pluriennale attività di monitoraggio faunistico, maturata nell’ambito dei progetti di conservazione realizzati. Da alcuni anni il Parco ha inoltre impostato un monitoraggio di base su 68 specie di vertebrati con lo scopo di valutare la diversificazione della zoocenosi nelle diverse zone dell’area protetta.
Dal 19 al 22 settembre 2008, 370 euro, e anche qui invidio il residente che riuscirà a partecipare.
Io son anni che spero che il Lagorai diventi parco [speta e spera, se dis en dialet], non succederà mai ma io continuo a sognare.
TECNICHE DI RADIOTRACKING DELLA FAUNA ALPINA
""Il corso prende spunto dalle esperienze di radiotracking maturate nell’ambito dei progetti di conservazione promossi dal Parco. Specie che pongono problematiche di monitoraggio radiotelemetrico molto diverse tra loro (orso, ermellino, ungulati, etc.) hanno permesso di sperimentare materiali e metodologie utili per massimizzare i benefici derivanti dalla localizzazione a distanza degli animali.""
Dal 25 al 28 luglio [eh si, troppo tardi...], costo 370 e anche qui un residente entra aggratis.
TECNICHE DI MONITORAGGIO DELLA FAUNA ALPINA
L’attivazione del corso deriva dalla volontà di trasmettere l’esperienza acquisita dal Parco durante la pluriennale attività di monitoraggio faunistico, maturata nell’ambito dei progetti di conservazione realizzati. Da alcuni anni il Parco ha inoltre impostato un monitoraggio di base su 68 specie di vertebrati con lo scopo di valutare la diversificazione della zoocenosi nelle diverse zone dell’area protetta.
Dal 19 al 22 settembre 2008, 370 euro, e anche qui invidio il residente che riuscirà a partecipare.
Io son anni che spero che il Lagorai diventi parco [speta e spera, se dis en dialet], non succederà mai ma io continuo a sognare.
Translagorai
Chiamata in causa sul finire del post precedente dedicato al sentiero europeo E5, la Translagorai consiste nella traversata più o meno libera della catena: principalmente in direzione ovest >> est.
O forse sbaglio: visto che abito ai confini occidentali del gruppo, è chiaro che io o i miei amici si sia sempre partiti verso est: la scelta è obbligata. Vabbè, non è importante la direzione.
Importante è pianificare bene: a seconda del ritmo e dell'itinerario scelto ci si impiega da 3 a 5 giorni, con pernottamenti non troppo scontati [rifugi e bivacchi ci sono, ma non troppi. Le malghe invece abbondano ma a volte sono un'incognita: ecco quindi che i più includono nel bagaglio la propria tenda].
L'acqua, indispensabile, è sempre reperibile a patto di conoscere l'ubicazione di fonti affidabili; per il cibo il discorso è diverso, visto che i punti di appoggio sono relativi, e centri abitati lungo il percorso no ghe n'è.
Normalmente il punto di arrivo/partenza orientale riconosciuto è passo Rolle; il punto intermedio è passo Manghen mentre ad ovest c'è più anarchia: chi parte dal rifugio Tonini, chi dalla Panarotta, dalla Valle dei Mocheni, da Molina di Fiemme.
Denominatore comune è la scarsità di incontri umani [linko un resoconto sintetico-ma-simpatico, andatevi a vedere la voce "Escursionisti incontrati" e vi farete un'idea...] e la sensazione di libertà: per tanti ragazzi della zona in cui vivo è un'esperienza che unisce e cementa le amicizie, quasi un rito iniziatico.
Una descrizione preziosa grazie a Enrosadira.it [a parte qualche toponimo...Frotton? val Sugana?]
Un consiglio personale: portatevi un buon poncho ed una buona tenda [diciamo resistenza alla colonna d'acqua intorno ai 2-3000 mm perchè quando piove, piove sul serio...]
E5
da Wikipedia:
""Il Sentiero Europeo E5 è un Sentiero Europeo che dalla costa dell'Atlantico in Bretagna (Francia) attraversa le Alpi passando per Svizzera, Germania, Austria e raggiunge l'Italia terminando secondo progetto a Venezia. Il percorso totale è di 3200 Km. Attualmente il tratto Verona-Venezia non è definito, per cui il sentiero al momento termina all'Arena di Verona""
Percorso principalmente nel verso NO-SE da tedeschi, magari dividendolo in spezzoni, per 2 o 3 estati consecutive, tant'è che i siti più specializzati sono tutti estesi in doic [quella di Enrosadira.it è l'unica versione in italiano dignitosa]
In Italia è poco, pochissimo considerato...nessuno prova a percorrerlo partendo dal Trentino verso Costanza [come lo so? ho raccolto le testimonianze di vari gestori di rifugi "lagoraiani"].
Anzi...in tanti lo confondono con la translagorai!
Percorso principalmente nel verso NO-SE da tedeschi, magari dividendolo in spezzoni, per 2 o 3 estati consecutive, tant'è che i siti più specializzati sono tutti estesi in doic [quella di Enrosadira.it è l'unica versione in italiano dignitosa]
In Italia è poco, pochissimo considerato...nessuno prova a percorrerlo partendo dal Trentino verso Costanza [come lo so? ho raccolto le testimonianze di vari gestori di rifugi "lagoraiani"].
Anzi...in tanti lo confondono con la translagorai!
Idioti
Con questo post - come capirete dall'etichetta - inauguro la lista delle cose che - in montagna, ma magari non solo - mi fanno girare le balle.
La segnaletica [curata da SAT, proloco, Enti parco o altre associazioni] non la mettono lì per bellezza o perchè amano far fatica a portar pali e secchi di vernice su per le montagne: serve prima di tutto per non far smarrire gli escursionisti.
Mi stanno qua quelli che vanno su a divellere, spaccare, nascondere o falsare i cartelli.
[Nel caso della foto siamo in un parco, per giunta]
[foto dell'amico Fr. ©]
La segnaletica [curata da SAT, proloco, Enti parco o altre associazioni] non la mettono lì per bellezza o perchè amano far fatica a portar pali e secchi di vernice su per le montagne: serve prima di tutto per non far smarrire gli escursionisti.
Mi stanno qua quelli che vanno su a divellere, spaccare, nascondere o falsare i cartelli.
[Nel caso della foto siamo in un parco, per giunta]
[foto dell'amico Fr. ©]
S.A.S.S.
S.A.S.S. = Spazio Archeologico Sotterraneo del Sas
Trento non sarà Roma, d'accordo. Qualcosina sottoterra ce l'abbiamo anche noi
[ricordo però che in via Rosmini c'è una villa romana totalmente chiusa al pubblico e anche un po' in disarmo, almeno passando in superficie l'impressione è questa]
Altipiani
Gli altipiani; terre di confine tra Trentino e Veneto e, non troppi anni fa, tra impero d'Asburgo e Italia.
Qui la prima guerra mondiale ha lasciato ferite profonde ma anche testimonianze preziose; qui l'uomo ha convissuto per anni con la natura, adattandola alle sue esigenze ma anche adattandosi ad essa.
Qui, ad altitudini modeste [diciamo intorno ai 1000-1500; 1800 a stare larghi] si stanno costruendo impianti di risalita e bacini idrici per l'innevamento artificiale: nuove cicatrici ad attraversare la terra.
Le popolazioni contestano il progetto: Folgaria 235.
In tanti chiedono a gran voce uno sviluppo più sostenibile, diverso da quello attuale deciso a tavolino dai burocrati: Amici degli altipiani - sito e Amici degli altipiani - blog [di cui segnalo anche l'aver riportato questo articolo].
La Provincia proprio l'altro giorno ha risposto rigettando le accuse di voler creare un carosello tra Folgaria/Lavarone e gli impianti vicentini
Qui la prima guerra mondiale ha lasciato ferite profonde ma anche testimonianze preziose; qui l'uomo ha convissuto per anni con la natura, adattandola alle sue esigenze ma anche adattandosi ad essa.
Qui, ad altitudini modeste [diciamo intorno ai 1000-1500; 1800 a stare larghi] si stanno costruendo impianti di risalita e bacini idrici per l'innevamento artificiale: nuove cicatrici ad attraversare la terra.
Le popolazioni contestano il progetto: Folgaria 235.
In tanti chiedono a gran voce uno sviluppo più sostenibile, diverso da quello attuale deciso a tavolino dai burocrati: Amici degli altipiani - sito e Amici degli altipiani - blog [di cui segnalo anche l'aver riportato questo articolo].
La Provincia proprio l'altro giorno ha risposto rigettando le accuse di voler creare un carosello tra Folgaria/Lavarone e gli impianti vicentini
[nell'immagine: cupola corazzata, Forte Belvedere-Gschwent, altopiano di Lavarone
Salvi Nones e Kehrer
Ieri sera al TG ho visto l'intervista della moglie di Nones [per chi non avesse avuto modo, ringraziava i soccorritori ma diceva che il marito ed il compagno di cordata superstite sarebbero potuti scendere al campo base da soli]
Io non commento, non saprei cosa dire: l'importante è che siano in salvo.
E poi non voglio che troppe parole disturbino il pensiero ed il ricordo di Karl.
Io non commento, non saprei cosa dire: l'importante è che siano in salvo.
E poi non voglio che troppe parole disturbino il pensiero ed il ricordo di Karl.
PS. anzi si, un'unica cosa: la montagna si è presa una famiglia, sul Monte Bianco. Padre e tre figli, olandesi.
Nordic walking
Cercavo in rete qualche info sul nordic walking - per sputtanarlo, s'intende - e ho trovato una marea di immagini di gnocche/gnocchi sorridenti e bastoncin-dotati.
Ora, so che non farò una gran figura, ma mi sembra sia un po' la moda degli ultimi 2-3 anni: subito cavalcata dalle varie aziende di promozione turistica e dai media in generale [forse è questo che mi rende perplesso]
Mi sembra una cosa un po' buffa e ok, muoversi fa sempre bene, ma nei tempi si erano inventati sport o attività molto più remunerative.
E poi le foto...tutti giovani e magri, sembra la famiglia del Mulino bianco: in realtà quando vado in montagna vedo bastoncini in mano a fisici stagionati e pesantini che sballonzolano sul sentiero.
Insomma il nordic walking mi sembra un bluff, un'invenzione da montanaro della domenica, da APT acchiappa-turisti...ma in effetti è giusto che ognuno vada in montagna come preferisce, no?
Voi a riguardo che ne pensate?
Già che l'ho trovata per caso, ecco un'ottima cartina online della Val di Rabbi e si, ecco anche quella dei percorsi attrezzati nella stessa zona...
Ora, so che non farò una gran figura, ma mi sembra sia un po' la moda degli ultimi 2-3 anni: subito cavalcata dalle varie aziende di promozione turistica e dai media in generale [forse è questo che mi rende perplesso]
Mi sembra una cosa un po' buffa e ok, muoversi fa sempre bene, ma nei tempi si erano inventati sport o attività molto più remunerative.
E poi le foto...tutti giovani e magri, sembra la famiglia del Mulino bianco: in realtà quando vado in montagna vedo bastoncini in mano a fisici stagionati e pesantini che sballonzolano sul sentiero.
Insomma il nordic walking mi sembra un bluff, un'invenzione da montanaro della domenica, da APT acchiappa-turisti...ma in effetti è giusto che ognuno vada in montagna come preferisce, no?
Voi a riguardo che ne pensate?
Già che l'ho trovata per caso, ecco un'ottima cartina online della Val di Rabbi e si, ecco anche quella dei percorsi attrezzati nella stessa zona...
Omonimie e coincidenze
Buffo.
Uno dei miei blog preferiti è Terre Alte, che in URLese si rende così: http://terrealte.blogspot.com/
L'altro giorno mi stavo dando una googlata [che detto così, sembra che uno abbia spizza*] e ho trovato Terre Alte scritto così: http://terre-alte.blogspot.com/
Nel primo l'header è una panoramica delle "Dolomiti viste dall'altopiano del Renon/Ritten (Alto Adige/Südtirol) - foto JRRT".
Nel secondo, riconoscibilissima [e se mai mi sbagliassi vi autorizzo a mandarmi tonnellate di spam] la valle di Montalon con l'omonima malga a centro-destra.
Il secondo blog, tra i suoi preferiti linka il primo.
Poi mi leggo un post, che sarebbe questo, e devo dire che mi ricorda molto [quasi troppo] quanto scritto sul vecchio B.
post su B.:
domenica 17 giugno 2007
Blog-ricetta: cocktail atipico...
Mixate:
- fioritura di maggiociondolo
- profumo di rododendri
- una spolverata di aghi di larice
- aromi di resina e cortecce d'abete
Scaldate il tutto in una giornata di sole di giugno con un vento delicato e otterrete un profumo indimenticabile
post su terre-alte:
venerdì 4 luglio 2008
Fioritura di rododendri nel Lagorai
Mixate:
- la prima fioritura di rododendri in alta quota
- qualche goccia da strobili di cirmolo
- una spolverata di aghi di larice
- una spruzzata di resina dalla corteccia di pino e di abete rosso
Scaldate il tutto in una giornata di sole di fine giugno con un vento delicato e otterrete un profumo indimenticabile.
[segue]
Che confusione!
Bè, il blog in questione è carino
* spizza = prurito
Uno dei miei blog preferiti è Terre Alte, che in URLese si rende così: http://terrealte.blogspot.com/
L'altro giorno mi stavo dando una googlata [che detto così, sembra che uno abbia spizza*] e ho trovato Terre Alte scritto così: http://terre-alte.blogspot.com/
Nel primo l'header è una panoramica delle "Dolomiti viste dall'altopiano del Renon/Ritten (Alto Adige/Südtirol) - foto JRRT".
Nel secondo, riconoscibilissima [e se mai mi sbagliassi vi autorizzo a mandarmi tonnellate di spam] la valle di Montalon con l'omonima malga a centro-destra.
Il secondo blog, tra i suoi preferiti linka il primo.
Poi mi leggo un post, che sarebbe questo, e devo dire che mi ricorda molto [quasi troppo] quanto scritto sul vecchio B.
post su B.:
domenica 17 giugno 2007
Blog-ricetta: cocktail atipico...
Mixate:
- fioritura di maggiociondolo
- profumo di rododendri
- una spolverata di aghi di larice
- aromi di resina e cortecce d'abete
Scaldate il tutto in una giornata di sole di giugno con un vento delicato e otterrete un profumo indimenticabile
post su terre-alte:
venerdì 4 luglio 2008
Fioritura di rododendri nel Lagorai
Mixate:
- la prima fioritura di rododendri in alta quota
- qualche goccia da strobili di cirmolo
- una spolverata di aghi di larice
- una spruzzata di resina dalla corteccia di pino e di abete rosso
Scaldate il tutto in una giornata di sole di fine giugno con un vento delicato e otterrete un profumo indimenticabile.
[segue]
Che confusione!
Bè, il blog in questione è carino
* spizza = prurito
In tenda!
Ultimamente troppe notizie tristi [considerando poi che questo blog è aperto da meno di una settimana...]: forse è il caso di sdrammatizzare.
Come ogni uomo, anch'io ho dei punti deboli. [Tanti, tra l'altro, ma questo è un discorso da fare in altre sedi]. Se volete vedermi sorridere come un bambino, portatemi un catalogo di tende/in un negozio di tende/su un sito web di case produttrici di tende da campeggio.
Credo che mi piaccia più l'idea che il campeggio in sè: mi son sempre ritrovato pieno di becconi* di insetti di vario genere e grandezza, senza contare la traumatica rinuncia alle comodità domestiche [no, non sto parlando della TV, parlo del bidè].
Ad ogni modo.
Il bello di "passar la notte in tenda": foto come queste mi muovono qualcosa dentro [soprattutto perché sono ambientate in posti che sogno di visitare da anni]
Come ogni uomo, anch'io ho dei punti deboli. [Tanti, tra l'altro, ma questo è un discorso da fare in altre sedi]. Se volete vedermi sorridere come un bambino, portatemi un catalogo di tende/in un negozio di tende/su un sito web di case produttrici di tende da campeggio.
Credo che mi piaccia più l'idea che il campeggio in sè: mi son sempre ritrovato pieno di becconi* di insetti di vario genere e grandezza, senza contare la traumatica rinuncia alle comodità domestiche [no, non sto parlando della TV, parlo del bidè].
Ad ogni modo.
Il bello di "passar la notte in tenda": foto come queste mi muovono qualcosa dentro [soprattutto perché sono ambientate in posti che sogno di visitare da anni]
[California]
Sierra Nevada
El Dorado County
Joshua Tree NP
Anza-Borrego Desert SP
Clam Beach County Park
[North Carolina]
Smoky Mts NP
[Wyoming]
Yellowstone
[Washington]
Chelan County
[Utah]
Snow Canyon SP
[Cile]
Jorge Montt Glacier [Patagonia]
Ande
[Perù]
Inca trail
un altra...
[Australia]
outback
Munda Bidi Mountain Bike trail
Eungella NP
Bruny Island [Tasmania]
ancora Tasmania…
...e ancora
Mongolia qui e qui
deserto del Gobi
Zanskar [India]
Lhatse [Tibet]
Barshong [Bhutan]
Sichuan [Cina]
Sahara
Kilimanjaro [Tanzania]
Hondeklip Bay [Sudafrica]
Masai-Mara [Kenya]
Mont Blanc
Jotunheimen [Norvegia]
isole Lofoten
Sylarna [Svezia]
Islanda
In tenda in Italia:
[non posso dirvi da dove l'ho presa, si incazzerebbero, ma credetemi questo casino è proprio made in Italy]
becconi = punture
PS. se ve lo state chiedendo: SI, pubblicare tutti questi link è stato un lavoro pallosissimo...ma per questa fase di avviamento si fa questo e altro :) [scherzo]
Segnali internazionali di soccorso alpino terra-aria
Walter Nones e Simon Kehrer non sono ancora in salvo: con quel tipo di condizioni meteo e a quell'altitudine [6-7000 metri] gli elicotteri non possono volare.
Comunque ecco la segnaletica internazionale di elisoccorso.
Comunque ecco la segnaletica internazionale di elisoccorso.
Ancora sul cervo abbattuto a BZ
- Qui trovate il resoconto del "Trentino";
- qui sotto [sorry niente link disponibile] quanto scritto sul sito de "L'Adige":
BOLZANO - Un cervo del peso di circa 100 chili ha seminato il panico ieri mattina in pieno centro a Bolzano travolgendo tra l'altro alcuni passanti in piazza delle Erbe e in via Portici. Due, una donna e un bambino, sono rimasti leggermente feriti. L'ungulato è stato abbattuto con tre colpi di fucile. L'allarme è scattato verso le 11 quando l'animale, dopo aver scorrazzato in città è entrato in un paio di famosi negozi di abbigliamento che si affacciano sulla via Portici. È cominciato un inseguimento con poliziotti, vigili urbani e pompieri che hanno incalzato l'animale con le sirene spiegate, sino a che il cervo ha raggiunto un parcheggio interrato. Qui tutti i presenti sono stati fatti evacuare e l'animale è stato abbattuto a colpi di fucile. L'animale deve essere sceso a valle dal Colle che si affaccia sulla città, forse impaurito da un furioso temporale che si era abbattuto durante la notte. L'abbattimento dell'animale ha scatenato una serie di polemiche. Lo stesso governatore dell'Alto Adige, Luis Durnwalder, che è un esperto cacciatore, ha messo in dubbio l'opportunità dell'inseguimento del cervo a sirene spiegate. «Le sirene - ha detto - potrebbero avere avuto l'effetto di spaventare ulteriormente l'animale, che era già ferito e disorientato». Durnwalder ha detto che quello delle bestie vaganti è un problema in crescita, frequente nei paesini, ed è dovuto all'inquinamento acustico degli habitat. Durissima la Lav (Lega Antivivisezione): « Il cervo è stato ucciso da un guardacaccia, nonostante non fosse più in condizione di nuocere a nessuno, intrappolato in un parcheggio sotterraneo e immobilizzato da una rete. Esausto, impaurito, ferito in più punti del corpo dopo una corsa disperata in pieno centro. Poteva tranquillamente essere recuperato in modo non traumatico, non rappresentando più un pericolo. Il Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria era già stato allertato ed aveva predisposto l'intervento del veterinario con cerbottana e dardo anestetico, ma inutilmente. L'Ufficio Caccia della Provincia di Bolzano, invece, ne ha decretato l'abbattimento con la scusa pretestuosa della pericolosità per la pubblica sicurezza, come è sempre accaduto storicamente in provincia di Bolzano».
Polemiche a parte, mi dà particolarmente fastidio - se fosse vero, la cosa non è sicura, le voci si contraddicono - che l'ungulato sia sceso in città già ferito agli occhi da qualche bracconiere. Spero che si chiarisca questo punto e che se ci sono responsabili, vengano ricercati e puniti [anche se so già che non li troveranno]
PS.: ovviamente un pensiero e un augurio ai due passanti colpiti dall'animale durante la sua fuga
[foto tratte da internet, sorry ma non ricordo esattamente da che sito...]
PS.: ovviamente un pensiero e un augurio ai due passanti colpiti dall'animale durante la sua fuga
[foto tratte da internet, sorry ma non ricordo esattamente da che sito...]
Lo scorso week-end...
Prima uscita stagionale per funghi: l'approccio è decisamente diverso rispetto ad un trekking. Si cammina "slow", concentrati sul terreno, si esce dai soliti percorsi e si "rischia" di far incontri inaspettati, o magari di non trovare solo funghi.
Ribadisco: secondo me il meteo ultimamente non ci prende molto [dava pioggia ieri pomeriggio ma ha tenuto fino a dopocena]
Ribadisco: secondo me il meteo ultimamente non ci prende molto [dava pioggia ieri pomeriggio ma ha tenuto fino a dopocena]
Qualche notizia da L'Adige - I
[notizia tratta da www.ladige.it]
Walter Nones e Simon Kehrer stanno bene. Pochi minuti prima di mezzogiorno i due alpinisti italiani impegnati da martedì scorso sulla parete Rakhiot del Nanga Parbat sono riusciti a stabilire un contatto telefonico con i soccorritori.
Oggi o al più tardi domani dovrebbero poter scendere per un versante sicuro. Ricordiamo che pochi giorni fa era tragicamente caduto in un crepaccio il terzo membro, l'alpinista Karl Unterkircher.
Qui la pagina della notizia con i commenti dei lettori, con la possibilità di ascoltare la comunicazione satellitare tra i soccorritori ed il cembrano Walter Nones
Qui la pagina della notizia con i commenti dei lettori, con la possibilità di ascoltare la comunicazione satellitare tra i soccorritori ed il cembrano Walter Nones
Qualche notizia da L'Adige - II
[Ulteriore notizia tratta da www.ladige.it]
Un cervo ferisce due passanti nel centro di Bolzano
Un cervo ha ferito questa mattina, in modo lieve, due passanti nel centro storico di Bolzano. I vigili del fuoco lo hanno fatto andare in un parcheggio sotterraneo. L'episodio ha provocato dei disagi alla viabilità cittadina
21/07/2008 12:05
Un cervo ha ferito questa mattina, in modo lieve, due passanti nel centro storico di Bolzano. I vigili del fuoco lo hanno fatto andare in un parcheggio sotterraneo. L' episodio ha provocato dei disagi alla viabilità cittadina. La bestia ha prima colpito una persona che camminava nei pressi del torrente Talvera, poi si è avventato contro un passante nella zona di Piazza delle Erbe. I due feriti sono stati subito soccorsi.
Un cervo ferisce due passanti nel centro di Bolzano
Un cervo ha ferito questa mattina, in modo lieve, due passanti nel centro storico di Bolzano. I vigili del fuoco lo hanno fatto andare in un parcheggio sotterraneo. L'episodio ha provocato dei disagi alla viabilità cittadina
21/07/2008 12:05
Un cervo ha ferito questa mattina, in modo lieve, due passanti nel centro storico di Bolzano. I vigili del fuoco lo hanno fatto andare in un parcheggio sotterraneo. L' episodio ha provocato dei disagi alla viabilità cittadina. La bestia ha prima colpito una persona che camminava nei pressi del torrente Talvera, poi si è avventato contro un passante nella zona di Piazza delle Erbe. I due feriti sono stati subito soccorsi.
Qui la pagina della notizia con i commenti dei lettori
Probabilmente su TerreAlte troverete news più precise.
Qualche notizia da L'Adige - III
[tratto da www.ladige.it]
Purtroppo non c'è chiarezza sulle competenze [e sull'obbligatorietà o meno d'intervento] in questi casi: spiace dirlo ma il fatto che il ritrovamento sia avvenuto di domenica non aiuta.
E' triste però che le istituzioni non siano intervenute, soprattutto per i bambini che hanno assistito impotenti alla sofferenza dell'animale.
E' triste però che le istituzioni non siano intervenute, soprattutto per i bambini che hanno assistito impotenti alla sofferenza dell'animale.
Trekking delle leggende
[foto tratte dalla brochure "Trekking delle Leggende 2008"]
Il trekking delle leggende è un'invenzione per la promozione turistica del Trentino Orientale [Fiemme/Fassa, Primiero, insomma gran parte di Lagorai]: un percorso modulare ad anello, percorribile anche in singoli spezzoni.
L'idea prettamente commerciale si aggancia alla tradizione popolare e alle bellezze naturali: ad ogni modo mi sembra buona e non scontata.
Pochi gli impianti di risalita, poche le grandi arterie [ehi, stiamo parlando di Lagorai!].
Poche quindi le facilitazioni in cui le APT normalmente rischiano di scivolare per vendere meglio un prodotto: qui vengono proposti dislivelli selettivi, pernottamenti spartani, passaggi tecnici per veri appassionati.
Ok, per il turista in infradito ci saranno altre proposte, altri depliants, ma questo mi sembra valido.
Scarica la brochure "Trekking delle Leggende 2008" [pdf, quasi 6 MB]
Il trekking delle leggende è un'invenzione per la promozione turistica del Trentino Orientale [Fiemme/Fassa, Primiero, insomma gran parte di Lagorai]: un percorso modulare ad anello, percorribile anche in singoli spezzoni.
L'idea prettamente commerciale si aggancia alla tradizione popolare e alle bellezze naturali: ad ogni modo mi sembra buona e non scontata.
Pochi gli impianti di risalita, poche le grandi arterie [ehi, stiamo parlando di Lagorai!].
Poche quindi le facilitazioni in cui le APT normalmente rischiano di scivolare per vendere meglio un prodotto: qui vengono proposti dislivelli selettivi, pernottamenti spartani, passaggi tecnici per veri appassionati.
Ok, per il turista in infradito ci saranno altre proposte, altri depliants, ma questo mi sembra valido.
Scarica la brochure "Trekking delle Leggende 2008" [pdf, quasi 6 MB]
Walden - Henry David Thoreau
Scritto quasi interamente durante il soggiorno di Thoreau in una capanna costruita in gran parte da solo sulle sponde del lago Walden [vicino alla cittadina di Concord - Massachusetts], "Walden" [cito ancora Wikipedia] ha avuto un grande successo nella controcultura statunitense.
In particolare la beat generation ha visto nell'esperienza di Thoreau e nella sua forte volontà di un ritorno alla natura in contrasto con la crescente modernizzazione delle metropoli americane: Allen Ginsberg, Jack Kerouac e Gary Snyder sono tra gli scrittori che si rifanno espressamente a Thoreau e al suo libro come esempi di libertà dalle convenzioni moderne.
Più in generale Walden è ritenuto uno dei primi romanzi ecologici ed ha influenzato il pensiero ecologico contemporaneo.
In particolare la beat generation ha visto nell'esperienza di Thoreau e nella sua forte volontà di un ritorno alla natura in contrasto con la crescente modernizzazione delle metropoli americane: Allen Ginsberg, Jack Kerouac e Gary Snyder sono tra gli scrittori che si rifanno espressamente a Thoreau e al suo libro come esempi di libertà dalle convenzioni moderne.
Più in generale Walden è ritenuto uno dei primi romanzi ecologici ed ha influenzato il pensiero ecologico contemporaneo.
La cover.
Alcuni stralci.
"Un uomo è ricco in proporzione al numero di cose di cui può fare a meno"
Sulla destra: Walden Pond, Massachussets
Henry David Thoreau - Walden
""Andai nei boschi perchè desideravo vivere con saggezza e in profondità, per affrontare solo i fatti essenziali della vita, e per vedere se non fossi capace di imparare quanto essa aveva da insegnarmi, e per non scoprire, in punto di morte, che non ero vissuto.
Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e rasoterra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici.""
Henry David Thoreau
Non volevo vivere quella che non era una vita, a meno che non fosse assolutamente necessario. Volevo vivere profondamente e succhiare tutto il midollo di essa, vivere da gagliardo spartano, tanto da distruggere tutto ciò che non fosse vita, falciare ampio e rasoterra e mettere poi la vita in un angolo, ridotta ai suoi termini più semplici.""
Henry David Thoreau
Karl Unterkircher [1970 - 2008]
"La tragedia è ormai triste realtà. Non ci sono più speranze". Lo ha detto all'ANSA Herbert Mussner, il manager di Karl Unterkircher, lo scalatore altoatesino finito in un crepaccio sul Nanga Parbat. "Nones e Kehrer stanno proseguendo verso la cima per poi tornare a valle su un'altra via. Fino al loro arrivo al campo base passeranno due, tre giorni", ha aggiunto Mussner. Unterkircher, 38 anni, lascia la moglie e tre bambini di tenera età. Il gardenese era presidente dell'Aiut Alpin Dolomites, il servizio di soccorso in montagna nelle valli ladine. Nel 2004 Unterkircher era stato ricevuto, con gli altri membri della spedizione italiana sul K2 e sull'Everest, dall'allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e dal papa. "Walter Nones e Simon Kehrer stanno proseguendo con la scalata del Nanga Parbat perché tornare a valle per la stessa via è impossibile", lo ha detto all'Ansa Herbert Mussner, il manager di Karl Unterkircher che durante l'impresa è finito in un crepaccio. "Alle 6 di questa mattina - ha detto Mussner - mi ha chiamato Simon dicendo che Karl era caduto in un crepaccio e che il suo corpo era coperto di neve". Visto l'impossibilità di recuperarlo con i mezzi a disposizione Nones e Kehrer hanno deciso di proseguire con la scalata".
[tratto dal sito ufficiale di Karl]
Non ci sono frasi, parole che rendano l'angoscia per la perdita di un uomo prima che un grande scalatore. Il lieve, lievissimo barlume di speranza si è spento.
Lascia la moglie e tre figli piccoli.
Il nostro pensiero va anche ai due compagni sopravvissuti, chiamati dal destino a portare a termine l'ascesa per potersi trarre definitivamente in salvo.
Qui un ricordo. un'intervista seguita alla salita del Mount Genyen nella regione cinese del Sichuan, poco più di un mese fa, da cui traspare la gioia di scalare ed il rispetto per la montagna e per chi la vive da parte di KU.
Qui la pagina di Wikipedia
[tratto dal sito ufficiale di Karl]
Non ci sono frasi, parole che rendano l'angoscia per la perdita di un uomo prima che un grande scalatore. Il lieve, lievissimo barlume di speranza si è spento.
Lascia la moglie e tre figli piccoli.
Il nostro pensiero va anche ai due compagni sopravvissuti, chiamati dal destino a portare a termine l'ascesa per potersi trarre definitivamente in salvo.
Qui un ricordo. un'intervista seguita alla salita del Mount Genyen nella regione cinese del Sichuan, poco più di un mese fa, da cui traspare la gioia di scalare ed il rispetto per la montagna e per chi la vive da parte di KU.
Qui la pagina di Wikipedia
Non riesco...
...a smettere di scrivere nè a smettere di andare in montagna
[chi mi seguiva di là ha capito]
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