Ancora sul cervo abbattuto a BZ

[foto tratta dal Trentino, passando per il blog di Ansel]




E, alla fine, il cervo è stato abbattuto.




  • qui sotto [sorry niente link disponibile] quanto scritto sul sito de "L'Adige":
BOLZANO - Un cervo del peso di circa 100 chili ha seminato il panico ieri mattina in pieno centro a Bolzano travolgendo tra l'altro alcuni passanti in piazza delle Erbe e in via Portici. Due, una donna e un bambino, sono rimasti leggermente feriti. L'ungulato è stato abbattuto con tre colpi di fucile. L'allarme è scattato verso le 11 quando l'animale, dopo aver scorrazzato in città è entrato in un paio di famosi negozi di abbigliamento che si affacciano sulla via Portici. È cominciato un inseguimento con poliziotti, vigili urbani e pompieri che hanno incalzato l'animale con le sirene spiegate, sino a che il cervo ha raggiunto un parcheggio interrato. Qui tutti i presenti sono stati fatti evacuare e l'animale è stato abbattuto a colpi di fucile. L'animale deve essere sceso a valle dal Colle che si affaccia sulla città, forse impaurito da un furioso temporale che si era abbattuto durante la notte. L'abbattimento dell'animale ha scatenato una serie di polemiche. Lo stesso governatore dell'Alto Adige, Luis Durnwalder, che è un esperto cacciatore, ha messo in dubbio l'opportunità dell'inseguimento del cervo a sirene spiegate. «Le sirene - ha detto - potrebbero avere avuto l'effetto di spaventare ulteriormente l'animale, che era già ferito e disorientato». Durnwalder ha detto che quello delle bestie vaganti è un problema in crescita, frequente nei paesini, ed è dovuto all'inquinamento acustico degli habitat. Durissima la Lav (Lega Antivivisezione): « Il cervo è stato ucciso da un guardacaccia, nonostante non fosse più in condizione di nuocere a nessuno, intrappolato in un parcheggio sotterraneo e immobilizzato da una rete. Esausto, impaurito, ferito in più punti del corpo dopo una corsa disperata in pieno centro. Poteva tranquillamente essere recuperato in modo non traumatico, non rappresentando più un pericolo. Il Servizio Veterinario dell'Azienda Sanitaria era già stato allertato ed aveva predisposto l'intervento del veterinario con cerbottana e dardo anestetico, ma inutilmente. L'Ufficio Caccia della Provincia di Bolzano, invece, ne ha decretato l'abbattimento con la scusa pretestuosa della pericolosità per la pubblica sicurezza, come è sempre accaduto storicamente in provincia di Bolzano».




Polemiche a parte, mi dà particolarmente fastidio - se fosse vero, la cosa non è sicura, le voci si contraddicono - che l'ungulato sia sceso in città già ferito agli occhi da qualche bracconiere. Spero che si chiarisca questo punto e che se ci sono responsabili, vengano ricercati e puniti [anche se so già che non li troveranno]


PS.: ovviamente un pensiero e un augurio ai due passanti colpiti dall'animale durante la sua fuga





[foto tratte da internet, sorry ma non ricordo esattamente da che sito...]

5 commenti:

Franz Mosco ha detto...

:) Bentornato Besntol. O come ti chiami ora, che chiamarti Lagorai mi fa un po' strano.

Mi spiace che ti tocchi esordire con con la morte di Karl e con tre storie di animali una piu' triste dell'altra. Ci sto girando intorno da qualche giorno, ma non riesco a dire niente, a scrivere niente. Mi viene il magone e basta.

Ho un'amica, veterinaria provinciale in Romagna, una ragazzina che pesera' 45 chili con gli scarponi, ed e' riuscita a coordinare un gruppo d'azione che ha recuperato in modo incruento un cavallo imbizzarrito in pieno centro a Riccione. Grosso il triplo del nostro cervo.

Io non c'ero per fortuna, non so come sia andata veramente la storia, se non sia stato meglio così per il cervo ferito, ma quella foto sulla scalinata del parcheggio in mezzo al sangue non riesco piu' a guardarla. E' il paradigma del terrore e della violenza inutile.

E quel cervo, quell'orsacchiotto e quel tasso e' il caso che ci facciano pensare.

Bersn ha detto...

Ehm giusto, che faccio col nome?

Dopo che avevo impiegato mesi, i primi tempi, per scriverlo giusto :)


Io direi che si potrebbe tenerlo, è brutto, sgraziato, poco musicale...oppure lo abbrevio in un criptico "B.", così i vecchi amici sapranno pur sempre di che si parla :)

Bersn ha detto...

Ho iniziato con storie tristi perchè a chi ama la montagna come noi, i tempi attuali non portano molte buone notizie


a chi la montagna la vive dalle città, probabilmente certe cose faranno meno effetto: ma come mi hai scritto recentemente, è giusto che ci si faccia sentire per sensibilizzare l'opinione pubblica
[urca non starò mica parlando come un politico?]

tornando al cervo, da noi i forestali sono spesso anche cacciatori...una certa mentalità viene da sè

Bersn ha detto...

Qui dodici foto dell'evento:

http://altoadige.repubblica.it/multimedia/home/2570815/1/1

Anonimo ha detto...

Ah bhe se non erro i guardiacaccia sono tetè-a-tetè con i cacciatori, qualche tempo fa stavo cercando su internet se c'era qualche corso faunistico e ho scoperto che i corsi sia per cacciatori che per guardiacaccia li fanno i cacciatori :P.


Una volta invece erano una specie di "ordine" delle guardie forestali.

(informazione da verificare eh! chiedo ad un socio e poi confermerò :P)

Misty