Translagorai


Chiamata in causa sul finire del post precedente dedicato al sentiero europeo E5, la Translagorai consiste nella traversata più o meno libera della catena: principalmente in direzione ovest >> est.

O forse sbaglio: visto che abito ai confini occidentali del gruppo, è chiaro che io o i miei amici si sia sempre partiti verso est: la scelta è obbligata. Vabbè, non è importante la direzione.


Importante è pianificare bene: a seconda del ritmo e dell'itinerario scelto ci si impiega da 3 a 5 giorni, con pernottamenti non troppo scontati [rifugi e bivacchi ci sono, ma non troppi. Le malghe invece abbondano ma a volte sono un'incognita: ecco quindi che i più includono nel bagaglio la propria tenda].

L'acqua, indispensabile, è sempre reperibile a patto di conoscere l'ubicazione di fonti affidabili; per il cibo il discorso è diverso, visto che i punti di appoggio sono relativi, e centri abitati lungo il percorso no ghe n'è.


Normalmente il punto di arrivo/partenza orientale riconosciuto è passo Rolle; il punto intermedio è passo Manghen mentre ad ovest c'è più anarchia: chi parte dal rifugio Tonini, chi dalla Panarotta, dalla Valle dei Mocheni, da Molina di Fiemme.



Denominatore comune è la scarsità di incontri umani [linko un resoconto sintetico-ma-simpatico, andatevi a vedere la voce "Escursionisti incontrati" e vi farete un'idea...] e la sensazione di libertà: per tanti ragazzi della zona in cui vivo è un'esperienza che unisce e cementa le amicizie, quasi un rito iniziatico.





Una descrizione preziosa grazie a Enrosadira.it [a parte qualche toponimo...Frotton? val Sugana?]



Un consiglio personale: portatevi un buon poncho ed una buona tenda [diciamo resistenza alla colonna d'acqua intorno ai 2-3000 mm perchè quando piove, piove sul serio...]


10 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahhh la Translagorai, è da un pò di tempo che ce l'ho per la mente, prima o poi la farò. La DEVO fare! :D

Lo scorso anno ho fatto l'Alta Via Granito, stupenda! Fra l'altro io e i miei soci l'abbiamo fatta in senso inverso da come è sponsorizzata (il senso migliore ci han detto ) così abbiamo concatenato anche la salita a Cima d'Asta all'alba.
L'alba più bella che ho mai visto e vissuto, della serie ho sentito chiaramente il brivido della creazione come lo chiamava il buon Mario (Rigoni Stern).


Voglia di monti che cresce.. maledetto ufficio!!!!


Misty

Bersn ha detto...

Devi farla!

A costo di farla a pezi e tochi [come dici tu :p]...per esempio posso assicurarti che da Palù/Palae al Manghen si fa in una giornata...anche meno effettivamente visto che in un giorno si fa andata e ritorno

Bersn ha detto...

E' che poi in effetti il bello della Translagorai non è farla nel minor tempo possibile, anzi, è FONDAMENTALE farla con calma godendosi gli spazi e i silenzi, gustandosi i bivacchi o le notti in tenda!


Ahhh ora divento nostalgicoooo

Partirei stasera stessa....

Anonimo ha detto...

"anzi, è FONDAMENTALE farla con calma godendosi gli spazi e i silenzi, gustandosi i bivacchi o le notti in tenda!"


sottolineo tutto.

La montagna io la voglio vivere con calma e con tutti e 5 i sensi, i record e le corse non m'interessano :D

Misty

Anonimo ha detto...

A proposito di val Sugana: al bivio del Passo Manghen in val di Fiemme c'è scritto proprio "Val Sugana" :P.

Misty

Bersn ha detto...

Un po' come "Coltorondo" :)

Anzi, sulle varie cartine di tutte le marche, i toponimi sbagliati si sprecano...

quasi quasi ci faccio un post :p

Anonimo ha detto...

Pensa che io l'ho sempre chiamato Colrotondo ahahah :P

Misty

Bersn ha detto...

E' giusto Colrotondo, pare si sia sbagliato il cartografo sti ani

Anonimo ha detto...

Stasera controllerò sulla "sacra" guida TCI del Lagorai-Cima d'Asta :P

A proposito di Lagorai: tu le hai ancora sentite le poesie non mi ricordo di chi (ma a casa ho tanto di brochure!) dedicate ai nostri amati monti?


Misty

Bersn ha detto...

di Leonelli?

quel dei giri con le ciaspole?