Mmm...il PNAB - Parco naturale Adamello-Brenta, quello dove ci sono orsi a mucchi, per intenderci :) , organizza da un po' di estati alcuni corsi parecchio interessanti:
CORSO BASE PER IL RICONOSCIMENTO E MONITORAGGIO DELLA FAUNA ALPINA
CORSO BASE PER IL RICONOSCIMENTO E MONITORAGGIO DELLA FAUNA ALPINA
- applicazione delle principali tecniche di monitoraggio dell'orso bruno
- esercitazioni di radiotracking in ambiente alpino
- lezioni teorico-pratiche tendenti al riconoscimento degli ungulati per sessi e classi d’età
- lezioni teorico-pratiche per l’identificazione di indici di presenza in natura
Dal 22 al 25 agosto, 350 euro a persona, un residente nei Comuni del Parco può partecipare gratis [beato lui][o lei]
TECNICHE DI RADIOTRACKING DELLA FAUNA ALPINA
""Il corso prende spunto dalle esperienze di radiotracking maturate nell’ambito dei progetti di conservazione promossi dal Parco. Specie che pongono problematiche di monitoraggio radiotelemetrico molto diverse tra loro (orso, ermellino, ungulati, etc.) hanno permesso di sperimentare materiali e metodologie utili per massimizzare i benefici derivanti dalla localizzazione a distanza degli animali.""
Dal 25 al 28 luglio [eh si, troppo tardi...], costo 370 e anche qui un residente entra aggratis.
TECNICHE DI MONITORAGGIO DELLA FAUNA ALPINA
L’attivazione del corso deriva dalla volontà di trasmettere l’esperienza acquisita dal Parco durante la pluriennale attività di monitoraggio faunistico, maturata nell’ambito dei progetti di conservazione realizzati. Da alcuni anni il Parco ha inoltre impostato un monitoraggio di base su 68 specie di vertebrati con lo scopo di valutare la diversificazione della zoocenosi nelle diverse zone dell’area protetta.
Dal 19 al 22 settembre 2008, 370 euro, e anche qui invidio il residente che riuscirà a partecipare.
Io son anni che spero che il Lagorai diventi parco [speta e spera, se dis en dialet], non succederà mai ma io continuo a sognare.
TECNICHE DI RADIOTRACKING DELLA FAUNA ALPINA
""Il corso prende spunto dalle esperienze di radiotracking maturate nell’ambito dei progetti di conservazione promossi dal Parco. Specie che pongono problematiche di monitoraggio radiotelemetrico molto diverse tra loro (orso, ermellino, ungulati, etc.) hanno permesso di sperimentare materiali e metodologie utili per massimizzare i benefici derivanti dalla localizzazione a distanza degli animali.""
Dal 25 al 28 luglio [eh si, troppo tardi...], costo 370 e anche qui un residente entra aggratis.
TECNICHE DI MONITORAGGIO DELLA FAUNA ALPINA
L’attivazione del corso deriva dalla volontà di trasmettere l’esperienza acquisita dal Parco durante la pluriennale attività di monitoraggio faunistico, maturata nell’ambito dei progetti di conservazione realizzati. Da alcuni anni il Parco ha inoltre impostato un monitoraggio di base su 68 specie di vertebrati con lo scopo di valutare la diversificazione della zoocenosi nelle diverse zone dell’area protetta.
Dal 19 al 22 settembre 2008, 370 euro, e anche qui invidio il residente che riuscirà a partecipare.
Io son anni che spero che il Lagorai diventi parco [speta e spera, se dis en dialet], non succederà mai ma io continuo a sognare.
11 commenti:
Corso base fatto l'anno scorso :D , e forse vado a fare quello a settembre ;)
Ne è davvero valsa la pena, gente competente e che fa il suo lavoro con passione e devozione.
Misty
Per quanto riguarda il Lagorai parco, doven spetar e sperar per secoli me sa :P, Bombarda continua ben a far petizioni in Consiglio, ma cadono sempre nel dimenticatoi (come le proposte parco Latemar, Tremalzo ecc).
Per fortuna almeno la Valtrigona è riserva del WWF va, anzi , se non ci sei ancora stato, te la consiglio vivamente ;).
Misty
Sarei tentato anch'io ma ho un po' paura di sentire cose già studiate...anche se le uscite sul campo al PNAB valgono sempre il prezzo del biglietto immagino :)
Per il parco, pura illusione, ora poi che i fratelli Paterno e l'APT sono la stessa cosa...e poi so già che i politici direbbero "che volete? avete già Paneveggio..."
Pensa che ogni volta che salgo in Valtrigona mi immagino di veder chissà quanti selvatici e invece non ne ho mai visti
en vedo de pù en val dei mocheni anca se lì i ghe sbara drè
Anzi una volta che ero da solo e non avevo voglia di prender l'auto fin quasi al Manghen ho fatto Palù - Erdemolo - Ezze - Valtrigona - Cagnon - Palù a piedi
un bell'anello
Si ecco pure io.
Il corso base è stato MOOOOOLTO interessante e stancante direi, il giorno andavi sul campo e la sera ore e ore di teoria :D : dopo tre dì ghe n'avevo en goso de ungulati e dei loro pellets :D !
La cosa bella è che la maggior parte della gente che partecipava al corso era lì per pura passione (CAIni di tutta Italia :P) e non per "questioni universitarie".
Era un bel gruppo, ci siamo divertiti un casino!
Sono tentatissima per quello di fine settembre, ho già contattato il parco e poi ho parlato con Zibordi (non so se conosci), vedrò il da farsi a settembre.
Dai vei anca ti così ne convincen a vicenda ahah!
Misty
Zibordi mai sentito...sai com'è non son abituato a uscir dal Lagorai ;)
Ma le uscite, che difficoltà [dislivello] hanno?
L'anno scorso siamo andati un giorno in Valagola e un altro giorno, con sveglia all'alba, al lago Scarpacò sopra Cornisello.
Dislivelli contenutissimi cmq, solo che si "perdeva" un sacco di tempo tra cercare pellets e star lì a intercettare segnali con le antenne!
Il primo giro è stata una passeggiata attorno al lago, la seconda un pò meno.
Sfasciumi su sfasciumi e c'era gente che non era abituata a camminare in montagna (milanesi, napoletani ecc) con forti vertigini, ensoma en casin.
Una si è pure spaccata la caviglia e così io e alcuni CAIni l'abbiamo aiutata a scendere, in soldoni abbiamo fatto un operazione di soccorso alpino :P .
L'unica pecca del corso è stata appunto questa, la poca informazione circa le uscite che per gente come noi sono banali, ma per gente di città che è abituata a studiare solo la teoria possono risultare faticose e pericolose (visto che una è pure rotolata giù per il sentiero).
Misty
".sai com'è non son abituato a uscir dal Lagorai ;)"
E fai male :P anch'io una volta ero lagoraicentrica poi mi son messa a giracchiare (anche se il primo amore non si scorda mai).
Da come ti ho inquadrato scommetto che tu adoreresti certe zone del Brenta: val Ion, val Ambiez, val Campa, val Scura ecc. Zone marginali, fuori dai flussi turistici che considerano Brenta sol el Tucket, el Brentei ecc., zone frequentate sol da quatro gati (tra cui mi) :D .
Misty
Ogni tanto ci vado in effetti, ma non ne scrivevo sul vecchio blog, mi sembrava OT...
una zona - tra le tante - di cui son totalmente ignorante è il Baldo, per esempio...
Stupenda anche quello!
Nel Baldo ho fatto solo il Monte Altissimo, ho avuto pure la fortuna di beccare una giornata molto tersa: paesaggio magnifico.. dalla pianura alle spiagge del Garda, dalle aspre alpi di Ledro ai ghiacciai dell'Adamello e le cime del Brenta!
(son drio che me esalto :P)
Però lì bisogna aver la fortuna di beccare una giornata senza nubi!
Misty
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