Lontra&orso


Torniamo sull'argomento "lontra", già affrontato poco tempo prima; torniamo anche sull'argomento "orso", che su questo blog è di casa.




[Tra l'altro qui li trovate in pose simili]




Torniamo a parlare di questi due animali invisi all'uomo [infatti massicciamente combattuti, tanto da causarne/minacciarne la sparizione] perchè spulciando sul sito del Vanoi, pagina delle leggende, ne ho trovate un paio che testimoniano come la tradizione popolare abbia sempre fatto rivestire a queste due specie la parte del "nemico da combattere".



Ne "La lontra" il mustelide rosicchiando metodicamente la roccia [eh?] avrebbe fatto crollare una diga naturale, cancellando di fatto un incantevole lago.


Ne "Una memorabile caccia all'orso in Caoria" tre cacciatori provetti [testuali parole] combattono fieramente contro il potente avversario, riuscendo a sconfiggerlo nonostante le gravi ferite.
Bah, le leggende hanno sempre un fondo di verità: a me sembra la tipica sbanfata da cacciatore. L'orso c'era, l'han visto, gli avranno sparato, ecco.



Il Vanoi è incantevole e le leggende meritano una lettura: eccone altre.

4 commenti:

Anonimo ha detto...

La lontra che rosica i sassi? Mica è scema :P

Misty

Bersn ha detto...

E' già tanto che non l'abbiano accusata di essersi magnata tutti i pesci dal Vanoi a Venessia...

Anonimo ha detto...

Sto leggendo la leggenda dell'orso e già ci trovo la classica stron**** "L' orso invece, sollevandosi sui piedi posteriori" solita iconografia del menga.
L'orso NON si alza in piedi quando vuole aggredire. BAH!


Misty

Bersn ha detto...

Mi sa che tutte le leggende a riguardo son così...a parte quela di san Vigilio che l'ha domato e cavalcato [poi però non ricordo che fine ha fatto l'orso una volta arrivati a destinazione]