Fattorie didattiche






Avete figli? Che magari scassano le balle perchè son troppo vivaci, sempre chiusi in un appartamento cittadino.....e che per giunta quella volta che avete provato a portarli in campagna son scappati terrorizzati dopo aver visto una lucertola?

O magari siete voi, che non vedete una mucca dai tempi del campo scout [e si parla del lontano 1971] quando invece i vostri nonni per vivere facevano i contadini?




Insomma, qua bisogna studiare un riavvicinamento soft alla natura e alle proprie radici.


Niente di meglio che una Fattoria Didattica, ovverosia una struttura agricola un po' plastificata [in quanto scolastica/turistica], dove però i gestori si prestano a farvi vedere come si vive dei prodotti della terra.

Lo fanno per passione più che per business [bè, per capirci, tutto ha un prezzo...adesso non ricordo più su quale sito avevo visto che mungere e bere il latte delle caprette costa tot, raccogliere uova tot, fare il formaggio tot...], con infinita pazienza [visto che il loro target va - presumo - dai 3 ai 10 anni] e competenza.


Spesso sono critico con le iniziative dell'APT; questa mi sembra buona.








4 commenti:

Anonimo ha detto...

qui in piemonte la regione ha organizzato anche degli eventi/iniziative legate all'alpeggio didattico

Bersn ha detto...

Un'idea da copiare!


Il futuro della montagna ormai è questo...

Anonimo ha detto...

Anche nel bergamesco le fattorie didattiche vanno alla grande almeno da 5-6 anni.

Il mio ex-toso, educatore ambientale, me ne ha sempre parlato stra-bene e mi raccontava di bimbi molto soddisfatti.

Anche se devo dire che la cooperativa dove lavorava (e lavora tuttora) è in buona parte sovvenzionata dai cacciatori (!).

Misty

Bersn ha detto...

Cosa allevavano quaglie fagiani e cinghiali da immettere?

[scherzo dai]